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L’esperto di DDMRP Risponde

Immagine del redattore: WeeonDWeeonD

Aggiornamento: 8 lug 2021

Dieci Domande a Emanuele Strada

Intervistato da Gabriele Galanti, CEO di WeeonD e Co-Founder di Dynamics People


1) Ciao Emanuele, prima di iniziare parlaci un po’ di te.

Prima di intraprendere l’esperienza consulenziale, ho lavorato per oltre 20 anni nel settore manifatturiero, coprendo diverse funzioni – dall’ ICT, poi automazione ed ingegneria, produzione e manutenzione, Continuous Improvement, sfruttando le metodologie Lean, 6 Sigma e Theory of Constraints, per finire come Supply Chain Excellence manager di tutti gli stabilimenti europei del leader mondiale nel settore Aluminum roll products.

Divento consulente direzionale seguendo progetti internazionali di Business Transformation e Supply Chain Re-engineering in diversi settori.

Sono affascinato dalla sfida di trovare soluzioni semplici ed efficaci in realtà percepite come complesse, spinto dai principi di Inherent Simplicity della Theory of Constraints. Negli ultimi anni mi sono cimentato diverse volte ad applicare strumenti di Process Mining e di Modellazione Dinamica dei Processi ad eventi discreti, per analizzare le performance e dimostrare i punti di ottimo perseguibili, al fine di ridurre la rischiosità degli investimenti e massimizzarne il ritorno per i miei clienti.


2) Parliamo di DDMRP. Ci racconti la tua esperienza con questa nuova metodologia di Pianificazione della Supply Chain che sta diventando “mainstream” all’estero e che sta iniziando a farsi conoscere anche in Italia?

Premetto che definirla una metodologia nuova non è del tutto corretto. In realtà il DDMRP è una rivisitazione del modello chiamato Make to Availability” messo a punto dal Dr. E. M. Goldratt nel suo lavoro sulla Theory of Constraints.

Il DDMRP riprende moltissimi principi dalla Theory of Constraints, a partire dai meccanismi di controllo delle Operations, focalizzati tramite logiche di Buffer Management”.

Con tanti anni di esperienza sulla Theory of Constraints, per me è stato relativamente semplice comprenderne le i principi e logiche di base, implementarlo e peraltro migliorare alcune meccaniche nella gestione degli item a bassa rotazione (i cosiddetti “slow movers”).

Negli ultimi anni ho effettuato quattro implementazioni di DDMRP in diversi stabilimenti in Italia, Malesia, Spagna e in Austria, mentre le prossime implementazioni saranno in Cina e Stati Uniti.

3) Si tratta di un approccio che fornisce risultati importanti solo in alcune industry, oppure può portare benefici in diversi settori industriali?

Ho implementato il DDMRP sia nel settore del Metal, per uno stabilimento dove il numero di specifiche andato sotto regime DDMRP è di circa 12.000 articoli, mentre le altre implementazioni effettuate hanno riguardato un produttore operante nel settore Heavy Industrial Equipment, dove le complessità erano legate ai bassi volumi di rotazione delle scorte.

Quindi parliamo di settori industriali molto differenti, che coprono diversi spettri di possibili ambienti operativi: alti/bassi volumi e alta/bassa rotazione degli inventari.

Per riprendere la domanda, direi di no: non ci sono preclusioni di Industry, ma ovviamente ogni settore manifesta differenti specificità e caratteristiche in termini di domanda (variabilità, ciclicità, numero di specifiche richieste) e di processi produttivi (tecnologie e lead time) che devono essere ben compresi per modellare gli algoritmi del DDMRP. In altre parole, il metodo è applicabile a tutte le Industry, ma è fondamentale tenere in considerazione le peculiarità di ogni specifico contesto, anche all’interno della stessa Industry.

4) Quanto tempo hanno richiesto queste implementazioni?

Le ultime quattro implementazioni in quattro stabilimenti diversi sono state condotte nell’arco di circa 12 mesi in tutto.

Una implementazione è stata condotta per il cliente operante nel settore Metal. Le altre riguardano un gruppo Heavy Industrial Equipment in tre stabilimenti diversi.

 

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Gli autori


Emanuele Strada

Emanuele Strada

Sr. Partner WeeonD & CEO Thinking Solutions


Esperto in reingegnerizzazione della supply chain con una forte attenzione al problem solving, alla modellazione dinamica dei processi e al process mining - elevate competenze su inventory, flussi e miglioramento del throughput.

Comprovata esperienza nella gestione di progetti di turn-around e re-engineering a livello locale e internazionale, conseguendo il premio Global Company in diversi progetti.

Relatore in diversi congressi ed eventi Lean e Continuous Improvement tra cui Università di Torino, Università di Roma - Luiss, Corsi di eccellenza BPM e conferenze internazionali di Teoria dei Vincoli - Russia, Estonia, India, Olanda, Germania.


 

About WeeonD



Aiutiamo i nostri clienti a migliorare le loro performance operative e finanziarie, governando la complessità attraverso il perfetto equilibrio tra strategia, tattiche, processi, organizzazione e tecnologia


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Theory of Constraints • Throughput Economics • S&OP • Lean • Six Sigma • DDMRP • BPR • Process Mining • Dynamic Process Modeling • Critical Chain Project Management • TameFlow®


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